Le scale mobili non sono un parco giochi

Le scale mobili agli occhi dei più piccoli appaiono come un divertente parco giochi che si apre inaspettatamente in noiosi centri commerciali o si manifesta improvvisamente durante un trasferimento in metropolitana.

La curiosità dei bambini, unita alla disattenzione sempre più comune di genitori distratti o troppo indaffarati per controllarli, determina sempre più spesso dolorosi incidenti e pesanti sensi di colpa che si sarebbero potuti evitare con un minimo di prevenzione.

Nonostante le scale mobili siano sempre più diffuse ed utilizzate in ogni ambito del trasporto pubblico e privato, la percezione della loro potenziale pericolosità, quando non siano rispettate le comuni regole di sicurezza, viene ampiamente sottostimata.

Eppure, se analizziamo le più recenti statistiche sugli incidenti a utenti, scopriamo che i più piccoli sono purtroppo coinvolti in numerosi incidenti anche fatali.

Oltre alla supervisione degli adulti, ci sono alcuni dispositivi che riducono il rischio di incidenti ai più piccoli.

I dispositivi di prevenzione e protezione

BARRIERA ANTI-SALITA Tra questi dispositivi citiamo per esempio la barriera anti-salita posizionata sul profilo esterno della balaustra ad una altezza di circa 1 m. Serve per prevenire che un utente, appoggiandosi sul corrimano e facendosi trascinare dal corrimano stesso, possa raggiungere un’altezza di caduta considerata pericolosa.
DISSUASORI E SENSORI Un’altra area pericolosa, tipicamente oggetto della curiosità dei più piccoli è la zona dell’imbocco corrimano. Tale area è posizionata ad una altezza raggiungibile dai bambini e si presta a diverse opportunità di scoperta una delle quali è capire che fine fa il corrimano quando entra nell’imbocco.Per tali caratteristiche, l’imbocco del corrimano è una delle zone dove si verificano più incidenti per i più piccoli.Le normative prescrivono la presenza di un dissuasore di corpi estranei all’ingresso zona dell’imbocco corrimano (spazzola o protezione rigida) e un sensore che aziona un interruttore quando viene rilevato l’ingresso di un corpo estraneo (quale può essere la manina di un bambino).Consideriamo che una scala rispondente alla normativa di sicurezza, funzionante alla velocità di 0,5 m/s (la stragrande maggioranza degli impianti installati in Italie in Europa), deve essere in grado di arrestarsi, quando intervenga un dispositivo di sicurezza, tra un minimo di 20cm e un massimo di 100 cm di percorso del nastro gradini. Purtroppo, per quanto tempestivamente possa verificarsi l’arresto dell’impianto, la immaginaria mano di un bambino sarà stata trascinata nell’imbocco per una lunghezza tale per cui risulta difficile non ipotizzare una lesione più o meno importante.
SPAZZOLE ANTI-IMPIGLIAMENTO Altre aree potenzialmente pericolose sono le aree dei pettini dove i gradini si inseriscono al di sotto delle pedane e le aree laterali delle zoccolature per il pericolo di impigliamentoIn quest’ultimo caso, la normativa ha da tempo prescritto che debbano essere installate spazzole anti-impigliamento ai due lati del nastro gradini.Anche in questo caso si notano frequentemente dei bambini che giocano pericolosamente con un piede nell’area descritta. Tutto ciò accade nonostante si stiano (correttamente) tenendo al corrimano e siano accompagnati da adulti inconsapevoli del rischio potenziale.

L’importanza della corretta manutenzione

È quindi fondamentale assicurarsi che l’impianto sia correttamente manutenuto, che tutti i dispositivi di sicurezza siano correttamente installati e che, ove siano installati, siano perfettamente funzionanti.

Ad esempio, è fondamentale assicurarsi che non vi siano più di due denti consecutivi dei pettini rotti e che, nel caso sia possibile accedere al lato esterno della balaustra sia prevista l’installazione di una barriera anti-salita.

Questo è particolarmente importante per tutto il parco impianti esistente, in quanto potrebbe darsi il caso che, per scale mobili molto datate, la normativa vigente all’epoca dell’installazione non prevedesse alcuni dispositivi che sarebbero stati introdotti in una revisione successiva delle norme di sicurezza.

#SMI può fare la differenza nell’aiutare l’ascensorista a ridurre la responsabilità di prodotto dei suoi clienti fornendo e mantenendo un parco impianti aggiornato e sicuro anche per i più piccoli