La normativa italiana (ed europea) sulle scale mobili
La conformità alle norme italiane ed europee che regolamentano la gestione, la manutenzione e la costruzione delle scale mobili sono rappresenta una caratteristica fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza, oltre a garantire un’adeguata funzionalità e un buono stato di conservazione.
Ecco alcune delle principali normative in questo ambito.
Normative Italiane
D.Lgs 81/2008: Conosciuto come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, questo decreto legislativo contiene disposizioni anche per la sicurezza degli impianti, inclusi quelli delle scale mobili.
Alcuni punti in breve:
Valutazione dei Rischi: Il D.Lgs. 81/2008 impone ai datori di lavoro la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, con l’obbligo di redigere un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Formazione e Informazione: Prevede l’obbligo di fornire una formazione adeguata e costante ai lavoratori in materia di sicurezza e salute, nonché di informarli sui rischi specifici associati alle loro attività lavorative.
Sorveglianza Sanitaria: Stabilisce l’obbligo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti a rischi particolari, con visite mediche periodiche a cura del medico competente.
Nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): Richiede ai datori di lavoro di nominare un RSPP, che si occupa dell’implementazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi professionali.
Obblighi dei Lavoratori: Impone ai lavoratori di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quelle delle persone presenti sul luogo di lavoro che possono essere influenzate dalle loro azioni o omissioni, rispettando tutte le istruzioni fornite dal datore di lavoro in materia di salute e sicurezza.
Normative Europee
UNI EN 115-1:2017
Questa norma stabilisce i requisiti di sicurezza per la costruzione e l’installazione di scale mobili e tappeti mobili. È la norma principale per quanto riguarda la sicurezza e la specifica tecnica delle scale mobili in Italia.
Ambito di applicazione: La UNI EN 115-1:2017 tratta tutti i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi relativi alle scale mobili e ai marciapiedi mobili nuovi, utilizzati conformemente allo scopo e nelle condizioni di uso scorretto ragionevolmente prevedibile dal fabbricante. La norma è applicabile a nuove scale mobili e marciapiedi mobili (sia a pallet che a nastro) come definito nella Clausola 3. Affronta tutti i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi relativi a questi impianti quando vengono utilizzati come previsto e in condizioni di uso scorretto ragionevolmente prevedibile dal fabbricante.
Obiettivi di sicurezza: La norma mira a raggiungere un livello di sicurezza equivalente a quello delle nuove installazioni, applicando lo stato dell’arte attuale per la sicurezza. Questo include il miglioramento della sicurezza per gli utenti, il personale di manutenzione, le persone nelle immediate vicinanze delle scale o dei marciapiedi mobili e persone autorizzate.
Esclusioni: la norma non si applica alla sicurezza durante il trasporto, l’installazione, le riparazioni e lo smontaggio delle scale mobili e dei marciapiedi mobili, né a scale mobili a spirale o a marciapiedi mobili con zona di accelerazione.
Armonizzazione con la Direttiva Macchine: La parte 1 della norma è armonizzata con la Direttiva Macchine, mentre la parte 2 (EN 115-2:2010) riguardante il miglioramento della sicurezza per le installazioni esistenti non è ancora stata completamente armonizzata.
UNI EN 115-2:2021
La norma UNI EN 115-2:2021, intitolata “Sicurezza delle scale mobili e dei marciapiedi mobili – Parte 2: Regole per il miglioramento della sicurezza delle scale mobili e dei marciapiedi mobili esistenti” ha come obiettivo principale stabilire le disposizioni necessarie per il miglioramento della sicurezza delle scale mobili e dei marciapiedi mobili già installati.
Questo miglioramento mira a garantire che essi raggiungano un livello di sicurezza equiparabile a quello delle nuove installazioni, utilizzando le attuali conoscenze in materia di sicurezza.
La norma tiene conto delle seguenti categorie di persone:
Gli utenti delle scale mobili e dei marciapiedi mobili.
Il personale addetto alla manutenzione e all’ispezione di queste strutture.
Le persone che, seppur non utilizzino attivamente le scale mobili e i marciapiedi mobili, si trovano nelle loro immediate vicinanze.
Le persone autorizzate ad accedere a tali dispositivi.
Va notato che la norma non si applica alle seguenti situazioni:
La sicurezza durante il trasporto, l’installazione, le riparazioni e lo smontaggio delle scale mobili e dei marciapiedi mobili.
Le scale mobili a spirale.
I marciapiedi mobili che includono una zona di accelerazione.
All’interno della UNI EN 115 parte 2, sono inclusi riferimenti normativi a ulteriori standard pertinenti, tra cui:
EN 115-1, che tratta la sicurezza delle scale mobili e dei marciapiedi mobili, con particolare attenzione alla costruzione e all’installazione.
EN 13015, relativa alla manutenzione di ascensori e scale mobili, con regole per le istruzioni di manutenzione.
EN 60204-1, che riguarda la sicurezza delle macchine e l’equipaggiamento elettrico delle macchine, con disposizioni generali.
EN ISO 12100, concernente la sicurezza delle macchine, che definisce i principi generali di progettazione, la valutazione del rischio e la riduzione del rischio.
La Direttiva Macchine 2006/42/CE
Ecco i punti essenziali di questa normativa:
Integrazione della sicurezza: La direttiva riconosce l’importanza di integrare la sicurezza nella progettazione, costruzione, installazione e manutenzione delle macchine, compresi ascensori e scale mobili, al fine di ridurre il numero di infortuni derivanti dalla loro utilizzazione
Responsabilità degli Stati membri: Gli Stati membri sono responsabili di garantire la sicurezza e la salute delle persone, inclusi lavoratori e consumatori, nei confronti dei rischi derivanti dall’uso delle macchine, compresi ascensori e scale mobili.
Armonizzazione delle legislazioni nazionali: La direttiva mira a armonizzare le diverse legislazioni nazionali riguardo agli ascensori e alle scale mobili, eliminando ostacoli agli scambi all’interno della Comunità europea.
Sorveglianza del mercato: La direttiva promuove la sorveglianza del mercato come un’attività essenziale per garantire l’applicazione corretta ed uniforme della direttiva, in modo da assicurare un elevato livello di sicurezza delle macchine, compresi ascensori e scale mobili.
Campo di applicazione: La direttiva stabilisce chiaramente il campo di applicazione e i concetti relativi all’applicazione della stessa per assicurare la certezza del diritto.
Requisiti essenziali di sicurezza: La direttiva sottolinea l’importanza di rispettare i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute nella progettazione e costruzione delle macchine, con particolare attenzione allo stato dell’arte, ai requisiti tecnici ed economici.
Valutazione della conformità: La direttiva prevede procedure di valutazione della conformità per garantire che le macchine rispettino i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute.
Responsabilità del fabbricante: I fabbricanti sono responsabili di attestare la conformità delle loro macchine alla direttiva, garantendo la valutazione dei rischi e la redazione di una dichiarazione di conformità.
Marcatura CE: La marcatura “CE” viene riconosciuta come l’unica marcatura che garantisce la conformità della macchina ai requisiti della direttiva, e qualsiasi marcatura fuorviante è vietata.